RAPPORTI PATRIMONIALI TRA CONVIVENTI:

Il Ddl c.d. Cirinnà è un disegno legge dalla rilevante portata, non solo giuridica ma anche politica e sociale, in quanto avente l’obiettivo di introdurre per la prima volta in Italia, e di conseguenza disciplinare, due nuovi istituti, ed in particolare:

  1. l’unione civiletra persone dello stesso sesso quale “specifica formazione sociale”;
  2. la convivenza di fatto, sia tra un uomo ed una donna che tra due persone dello stesso sesso: il ddl consente ai conviventi di disciplinare i loro rapporti patrimoniali mediante il contratto di convivenza.

 

DIRITTI SUCCESSORI:

diritti successori del convivente sono limitati dall’assenza dello status di coniuge e quindi dalla tutela che da questo proviene. Il convivente rimasto in vita potrà ottenere una quota di eredità solo se specificatamente previsto dal testamento del defunto e sempre a patto che il lascito non vada a ledere la porzione che per legge spetta a determinati soggetti (ad esempio i figli).

STALKING:

La Corte di Cassazione ha stabilito che la situazione conflittuale persistente tra gli ex coniugi/ex conviventi è idonea ad integrare il delitto di atti persecutori di cui all’art. 612 c.p. tutte le volte in cui la condotta lesiva sia idonea a provocare in capo alla vittima un perdurante stato di stress e di ansia.

MOBBING:

Nel nostro ordinamento non esiste una specifica legge in materia di mobbing, e dunque esso non è configrato come reato a se stante, ma di volta in volta gli atti di mobbing possono rientrare in altre fattispecie criminose come lesioni, minacce ecc..